·  COS’È IL QUESTIONARIO DI APPROPRIATEZZA (MiFID)? 

La MiFID (acronimo di Markets in Financial Instruments Directive traducibile con Direttiva sui Mercati degli Strumenti Finanziari ) è, appunto, una direttiva europea a tutela degli investitori, che ha lo scopo di regolamentare i servizi di investimento nei 30 Stati membri dello Spazio economico europeo (SEE). La direttiva impone di fornire una serie di informazioni ai propri clienti prima di effettuare operazioni di investimento, al fine di renderli consapevoli delle condizioni e delle modalità di svolgimento del loro rapporto finanziario.
Devono essere fornite informazioni chiare e trasparenti riguardanti:
l’esistenza di eventuali conflitti di interesse tra investitore, intermediario e soggetto finanziato. A tal proposito si ricorda che altirendimenti.it è un portale di raccolta diretta di capitali da destinare esclusivamente alla Uni-co.live in modalità DIY (Do It Yourself) per finanziare parzialmente operazioni immobiliari innovative ad alta redditività e alta sostenibilità. Il finanziamento avviene direttamente ed esclusivamente per la Uni-co.live Genova Srl e non esiste intermediario, oltre a una negoziazione one-to-one tra società e investitore senza passaggio da soggetti terzi;
i costi e le caratteristiche degli investimenti proposti. Le proposte della Uni-co.live Genova Srl sono tutte a zero costi e le caratteristiche sono descritte nel dettaglio nelle pagine del portale;
le misure adottate per eseguire le operazioni di negoziazione alle migliori condizioni per il cliente. La negoziazione tra Uni-co.live e investitori avviene direttamente e in modo personalizzato in conseguenza delle scelte adottate dal soggetto interessato in base ai vari range offerti dalla società per ogni progetto proposto. Tale tipo di contrattazione dicesi negoziazione personalizzata parametrica.
La MiFID impone altresì di porre una serie di domande agli investitori potenziali (la c.d. profilatura del rischio), al fine di acquisire le informazioni necessarie a effettuare le valutazioni di adeguatezza e/o di appropriatezza in merito agli investimenti che questi intendono compiere.
In particolare, tali informazioni devono riguardare:

– la conoscenza e l’esperienza dell’investitore nell’effettuare particolari operazioni, nel caso di specie il crowdfunding (in particolare vengono richiesti quali sono gli investimenti con i quali egli ha maggiore dimestichezza, la loro natura, il volume negoziato e la frequenza di tali investimenti effettuati in precedenza, nonché quale è il livello di istruzione e la professione dello stesso);
– la situazione finanziaria dell’investitore (tipo le fonti e il volume del reddito, il patrimonio complessivo e gli impegni finanziari);
– gli obiettivi di investimento (con particolare attenzione alle preferenze in materia di rischio e alle finalità dell’investimento).
In particolare, la valutazione di adeguatezza – che è la più ampia – verifica se, prendendo in esame tutte le informazioni acquisite in sede di profilatura (relative come visto alla conoscenza ed esperienza dell’investitore), gli investimenti proposti siano adatti alla situazione finanziaria e agli obiettivi dell’investitore.
In alternativa, la valutazione di appropriatezza si limita, invece, a verificare la coerenza degli investimenti richiesti alle informazioni acquisite in sede di profilatura relative alla conoscenza e all’esperienza.
Il Regolamento CONSOB per gli operatori non bancari che effettuano raccolte di equity crowdfunding prevede che, affinché si possa investire in uno dei progetti presentati sul portale, sia necessario aver appunto compilato preliminarmente il Questionario di Appropriatezza (MiFID) sopra citato.
Il fine di tale questionario è quello verificare che l’investitore abbia il livello di esperienza e di conoscenza necessario per comprendere i rischi correlati all’offerta d’investimento.
Per le raccolte di debt capital, invece, quali sono quelle effettuate dalla Uni-co.live Genova Srl attraverso il portale www.altirendimenti.it, non esiste obbligo specifico di effettuare la predetta raccolta d’informazioni; tuttavia la società, nel migliore interesse degli Investitori, ritiene di applicare in autoregolamentazione tale normativa per i soggetti che effettueranno investimenti sopra una certa soglia (≥10 mila euro).
Per superare il questionario e risultare idoneo all’investimento, l’Investitore deve rispondere correttamente ad almeno il 70% delle domande, ottenendo un punteggio minimo pari a 35/50. Se risulta idoneo alla profilatura di rischio, può procedere con l’investimento. Nel caso in cui, invece, non riuscisse a raggiungere il punteggio minimo, viene invitato a fermarsi e non investire, anche se l’Investitore può decidere autonomamente di proseguire sottoscrivendo le seguenti clausole: “Il tuo profilo di rischio non risulta compatibile con le operazioni di investimento di Uni-co.Live Genova Srl e pertanto è fortemente sconsigliato procedere con l’investimento”; 2) ”Le tue condizioni economico-patrimoniali ti consentono di sopportare, eventualmente, la perdita dell’intero investimento”. La Uni-co.live Genova Srl si riserva in ogni caso di rifiutare l’investimento quando emerga una grave situazione d’inidoneità dell’investitore.
Se l’esito del questionario risulta essere positivo, le risposte rimarranno valide per un anno, al termine del quale l’Investitore dovrà nuovamente ripetere il questionario.

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